Il Salterio. Primo Libro (Sal 1-41), RBSem 46

R. Meynet, Il Salterio. Primo Libro (Sal 1-41), RBSem 46, Peeters, Leuven 2025 (639 p.)

Si tratta della traduzione italiana del primo volume del commentario ai Salmi, pubblicato nel 2018:
Le Psautier. Premier livre (Ps 1–41), RBSem 16, Peeters, Lueven 2018.

Il primo libro del Salterio non si accontenta di giustapporre delle preghiere isolate; i quarantun salmi che lo costituiscono formano un’architettura molto elaborata, secondo il principio dell’autosimilarità dei frattali, o secondo il procedimento della «mise en abyme». 


Il libro è organizzato come la sua seconda sezione e, ancor più, come la terza. Il primo versante di ognuna di queste sezioni pone in scena i nemici del re il cui peccato consiste nel perseguitare, «senza ragione», il salmista che protesta la sua innocenza e la sua fedeltà alla Legge. Poi il centro di queste sezioni opera un rovesciamento verso il secondo versante dove il salmista prende coscienza del proprio peccato e dell’incapacità in cui si trova nell’osservare la Legge; egli ha bisogno di essere «istruito» sulle «vie» di Dio che perdonerà le sue colpe e iscriverà la sua Legge «nel mezzo delle sue viscere». Si tratta dunque di un passaggio dalla prima alleanza, l’alleanza mosaica del Sinai, alla nuova, quella annunciata dai profeti dell’Esilio, fondata sul perdono dei peccati, sul dono della conoscenza interiore della Legge e sull’universalità della salvezza che raggiungerà tutte le nazioni.


Questo stesso movimento si verifica nell’insieme del libro. La sua prima sezione (Sal 1–18) è interamente occupata dalla minaccia che fanno pesare sul salmista i suoi nemici, mentre le due sezioni successive (19–25 et 26–41) operano un passaggio dall’antica alleanza alla nuova. Un analogo spostamento già organizzava la sottosezione centrale della seconda sezione (20–24) e quella della terza sezione (32–37), sempre nello stesso senso.